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Come migliorare il rovescio nel tennis?

Guida pratica su come migliorare il rovescio nel tennis

Il rovescio, rispetto al dritto, è ritenuto il colpo più complesso da eseguire nel momento del rimbalzo ed è considerato più debole per l’80% degli appassionati di tennis. Questa complessità si deve al fatto che si gioca sul lato non dominante del corpo, implicando un impatto con la palla dal dorso della mano (nel caso del rovescio a una mano) o con l’arto meno abile (nel caso del rovescio bimane).

In entrambe le situazioni, colpire la palla dal lato sinistro (per un destro) o il contrario per un mancino, può creare un disagio iniziale che ostacola l’apprendimento della corretta tecnica di colpo.

Se giochi il rovescio a una mano, sappi che tale mossa sfrutta tre piccoli muscoli del corpo: il tricipite, il trapezio e il deltoide posteriore. Questo comporta un arretramento della testa della racchetta, posizionandola in deviazione obliqua rispetto alla linea mediana del corpo, per permettere un adeguato spazio di accelerazione a compensare l’assenza di muscoli più grandi nell’esecuzione del colpo.

Questa situazione può spesso portare gli appassionati a perdere il timing, colpendo dietro al corpo, o a rischiare di effettuare un movimento breve senza imprimere sufficiente velocità alla palla.

Per quanto riguarda il rovescio bimane, l’uso dell’arto non dominante è cruciale, poiché equivale a eseguire un dritto con ‘la mano non preferita’. La dinamica è la stessa e, per eseguire al meglio un rovescio bimane, è necessaria un’estrema maestria dell’arto meno usato, in grado di generare maggiore velocità sul colpo.

In entrambi i casi, vengono sollecitati muscoli diversi, costringendoti a uscire dalla tua ‘zona di comfort’, dato che il movimento del rovescio è ‘meno naturale’ rispetto a quello del dritto.

Nonostante ciò, ci sono molti appassionati e giocatori professionisti, come Wawrinka, per esempio, che hanno un rovescio migliore del dritto. Ma nella maggior parte delle situazioni, tra i due colpi al rimbalzo, il rovescio è quello che causa più problemi.

Un rovescio a due mani offre sicuramente maggiore semplicità ed efficacia rispetto a quello a una mano, soprattutto per i principianti, sia essi adulti o bambini. Questo permette di rispondere con efficienza e tale aspetto ne fa la scelta prediletta nelle scuole di tennis. In tempi recenti, è raro trovare qualcuno che ancora pratica il rovescio a una mano.

 

La giusta impugnatura per il tuo rovescio nel tennis

Iniziamo dal concetto base, ovvero l’impugnatura corretta, essenziale per capire come eseguire un rovescio efficace nel tennis. È un punto cruciale poiché, soprattutto agli inizi, si tende a maneggiare la racchetta in maniera casuale, ignorando l’importanza di una corretta impugnatura per un colpo tecnicamente perfetto ed efficace.

Infatti, anche dopo aver appreso l’impugnatura corretta per il rovescio, durante uno scambio, può capitare di perderla, soprattutto nel passaggio tra dritto e rovescio.

Fai attenzione! Essere in grado di mantenere la corretta impugnatura durante l’intero scambio è fondamentale per migliorare rapidamente il tuo rovescio e per conferirgli il giusto grado di top spin, che ti assicurerà maggiore sicurezza e consistenza.

Quindi, vorrei farti una breve panoramica delle impugnature per il rovescio, sia che tu preferisca un approccio a due mani o che tu sia un appassionato del rovescio a una mano alla Federer.

 

L’impugnatura ottimale per il tuo rovescio a due mani

Nella mano dominante, il 98% dei professionisti che giocano a due mani adottano l’impugnatura Continental (base dell’indice nella faccia 2), mentre per la mano non dominante prediligono l’impugnatura Eastern di dritto (base dell’indice nella faccia 7).

Questa combinazione di impugnature è particolarmente efficace nel generare l’energia necessaria per spingere entrambi le braccia verso l’alto e in avanti, creando così una complessa rotazione della palla.

L’unico controllo da effettuare è che la mano dominante, impugnando in posizione Continental, non presenti alcuna anomalia nel polso.

Per verificare, prova a tenere la racchetta ‘in taglio’, con il bordo perpendicolare al terreno e impugnala in posizione Continental. Se l’impugnatura è corretta, il polso sarà perfettamente allineato con la mano e con il resto della racchetta.

In ogni caso, per i giocatori a due mani, questa impugnatura è quasi obbligatoria e dovrebbe essere semplice da individuare senza incontrare particolari difficoltà.

 

Impugnatura: tecniche per il rovescio ad una mano nel tennis

Ora, volgiamo la nostra attenzione all’impugnatura nel tennis per chi preferisce eseguire il rovescio con una sola mano. In realtà, ci sono due tipi di impugnature fondamentali:

  • Rovescio Eastern
  • Rovescio Semi Western

In termini semplici e pratici, la distinzione tra queste due impugnature ricorda la differenza tra l’impugnatura Eastern e Semi Western per il dritto.

Con l’impugnatura Eastern di rovescio, il movimento principale dell’attrezzo è rivolto in avanti, dando la priorità alla velocità della palla e alla penetrazione del colpo piuttosto che al controllo.

D’altra parte, con l’impugnatura Semi Western di rovescio, l’obiettivo principale è ottenere un Top Spin, cioè una rotazione esterna del braccio attorno alla spalla maggiore.

La scelta tra le due è molto personale e soggettiva.

Tutto dipende da come preferisci eseguire il tuo rovescio ad una mano e quanto sei disposto a rischiare in questo colpo. È vero, giocare in modo veloce è emozionante, ma anche molto rischioso. Non puoi sempre colpire la palla al massimo, facendola passare a mezzo millimetro sopra la rete ogni volta.

Impugnando la racchetta con la base dell’indice sulla faccia 1, l’impugnatura Eastern di rovescio ti permetterà di aumentare il numero di colpi vincenti, ma potrebbe anche aumentare il numero di errori.

Al contrario, impugnando la racchetta con la base dell’indice sulla faccia 8 (impugnatura Semi Western di rovescio), potrai incrementare la parabola della palla e eseguire un movimento più circolare, perdendo in potenza ma guadagnando in sicurezza. Di certo, commetterai meno errori, ma colpirai anche con meno forza.

Ma come si trova la giusta impugnatura per il tuo rovescio monomano?

Beh, il ‘Trucco del Mestiere’ più semplice è quello del ‘dai gas al motorino’.

Quindi, avvalendoti della mano non dominante, dovrai semplicemente ruotare in senso antiorario la mano dominante che stringerà la presa solo quando avrà posizionato la base dell’indice sulla faccia 1 o 8 del tappo della racchetta (a seconda che tu abbia scelto un rovescio Eastern o Semi Western).

Il consiglio è di iniziare con un rovescio Eastern che ti permette di spingere meglio in avanti e di avere più equilibrio nel colpo, prima di passare a un Semi Western.

Suggeriamo questo perché iniziare subito con un Semi Western potrebbe generare troppo momentum angolare e, di conseguenza, eccessiva rotazione del busto prima, durante e dopo l’impatto. Questo potrebbe compromettere la corretta tecnica dello swing.

Pertanto, per sentirti più in ordine sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista biomeccanico, consigliamo di iniziare con un rovescio Eastern per poi eseguire dei piccoli aggiustamenti d’impugnatura verso la Semi Western dopo qualche mese di pratica se si vuole generare più Top Spin sulla palla.

 

Preparazione per il colpo di rovescio

Una volta determinata l’impugnatura adatta per il tuo rovescio, è cruciale comprendere le distinzioni nella preparazione tra il rovescio bimane e quello mono-mano, poiché le componenti muscolari che generano forza sono completamente diverse nei due casi.

 

La ‘unit turn’ nel rovescio a due mani

Iniziando dal rovescio a due mani, prima di muovere i piedi, il primo passo per capire come effettuare il rovescio nel tennis è quello di eseguire una rotazione unita delle spalle e dell’anca. Questo permette di iniziare a caricare la racchetta dietro al corpo e raggiungere il giusto timing per il momento dell’impatto.

Questa torsione si verifica prevalentemente con il braccio non dominante che arretra il sistema braccio-racchetta del braccio dominante fino a rendere la spalla anteriore perpendicolare al suolo e a toccare il mento.

Con questa posizione, la testa della racchetta è sotto alla testa del giocatore (preparazione semi circolare) ed è più allontanata verso il retro rispetto al lato.

Questa impostazione tecnica è essenziale poiché, nel rovescio bimane, l’energia è generata principalmente dal braccio non dominante e non c’è bisogno di allontanare troppo la racchetta dal corpo, in quanto si possono raggiungere alte velocità con un movimento più breve e compatto rispetto al rovescio mono-mano.

È importante sapere che il tronco e il braccio non dominante sono componenti che accelerano il colpo, non che lo stabilizzano. Quindi, il fatto che queste due parti muscolari importanti del tuo corpo partecipino alla spinta del colpo garantisce al tuo rovescio a due mani molta forza senza necessità di sollevare troppo la testa della racchetta o di allargare l’ampiezza dello swing.

 

La ‘unit turn’ nel rovescio mono-mano

Al contrario, nel rovescio mono-mano il braccio non dominante e il tronco svolgono un ruolo di stabilizzazione (piuttosto che di spinta) sul colpo e, di conseguenza, data l’assenza di intervento di queste due grandi componenti muscolari, sei obbligato ad ampliare l’ampiezza dello swing per aumentare la velocità del colpo.

Ecco perché la tecnica del rovescio mono-mano è più complicata rispetto a quella del rovescio a due mani!

Essenzialmente, durante il ‘unit turn’ (rotazione unita di spalle e anca), la racchetta viene posizionata sopra la testa del giocatore e in una deviazione obliqua (preparazione circolare) con l’obiettivo di estendere l’ampiezza dello swing e di ottenere l’energia che non deriva dall’uso del braccio non dominante e del tronco.

 

Il racket drop

Per entrambi i tipi di rovescio, a due e a una mano, la discesa della testa del racket durante la fase di accelerazione è cruciale per generare un maggiore complesso di palla, il Top Spin, e rappresenta un altro elemento chiave per capire infine come eseguire il rovescio nel tennis.

Dopo aver completato la fase di preparazione, tenendo in considerazione le differenze tra i due tipi di rovescio, durante la fase di accelerazione la testa del racket deve scendere ‘sotto’ il livello della palla seguendo un percorso abbastanza obliquo, per ottenere uno swing fluido e rilassato da basso verso l’alto.

Nel dettaglio, nel rovescio a una mano, la testa del racket scende grazie all’azione del braccio non dominante che spinge la mano dominante verso il basso.

Eseguendo questo movimento, la mano non dominante tiene il cuore del racket fino a quando la punta dello stesso raggiunge la ‘discesa’ adeguata per poi staccarsi progressivamente verso dietro mentre il braccio dominante spinge in avanti (azione di stabilizzazione e equilibrio).

Al contrario, nel rovescio a una mano si applica il principio della ‘forza di coppia’.

In pratica, la mano del braccio non dominante spinge verso il basso e verso l’indietro, portando quindi i muscoli estensori del polso della mano dominante in contrazione eccentrica.

Questo movimento crea il dislivello ideale tra la punta del racket e la palla che permetterà, al momento dell’impatto, di generare più Top Spin e verticalità del racket.

Se esegui correttamente il principio della ‘forza di coppia’, puoi notare una ‘curvatura’ sul polso del braccio dominante durante la fase di accelerazione.

Questa ‘curvatura’ indica che i muscoli estensori del polso della mano dominante sono ben ‘caricati’.

Al momento dell’impatto, i polsi ritornano ‘in linea’, liberando l’energia generata precedentemente dall’azione ‘forza di coppia’ (principio di azione e reazione).

 

Stabile, veloce e controllato: i misteri del rovescio a due mani impeccabile

Perfezionare il rovescio a due mani

Il rovescio a due mani, in confronto a quello a una mano, è decisamente più agevole ed efficiente, specialmente per i principianti – adulti o bambini. Questo colpo permette risposte efficaci, motivo per cui è privilegiato in tutte le scuole di tennis.

 

Impugnature

Le due modalità più diffuse di impugnare la racchetta includono:

Mano Destra: Continental – Mano Sinistra: Eastern Diritto

Mano Destra: Eastern Rovescio – Mano Sinistra: Eastern Diritto

 

Analizziamo la Prima impugnatura:

Vantaggi

Questa impugnatura produce un movimento molto compatto con il tronco, facilitando la spinta della palla e conferendo potenza al colpo.

L’impatto avviene all’altezza della spalla anteriore sopra la linea delle anche. A un livello intermedio, si possono sfruttare entrambi i polsi per colpire efficacemente la palla anche in posizioni avanzate o arretrate rispetto alla spalla, senza perdere controllo e potenza, aumentando la versatilità del colpo. L’esecuzione si svolge con i gomiti piegati e vicini al tronco.

Svantaggi

Imprimere molto topspin alla palla con questa impugnatura può risultare problematico, a meno di non effettuare ampie compensazioni con i polsi, cosa comune solo tra i giocatori esperti.

 

Analizziamo la Seconda impugnatura:

Vantaggi

Con questa impugnatura, il colpo viene eseguito con le braccia più estese, quindi c’è minore utilizzo della spinta del tronco. A causa della presa di rovescio con la mano destra, l’impatto avviene più avanti rispetto al corpo con una zona ottimale posta all’altezza delle anche.

È sicuramente più facile imprimere topspin alla palla con questa presa, poiché il polso destro è in una posizione migliore per un movimento del racket dal basso verso l’alto.

Svantaggi

Rispetto alla modalità di impugnatura precedente, questo tipo di rovescio è meno versatile e più difficile da eseguire in linea con la spalla anteriore, richiedendo quindi maggiore precisione nella ricerca della palla con le gambe.

Il corpo in questo caso è meno compatto e su palle veloci è più difficile rispondere efficacemente.

Questo tipo di rovescio è meno penetrante del precedente, anche se la maggiore capacità di imprimere effetto può renderlo più costante.

 

Preparazione

All’arrivo della palla, bisogna mettersi subito di fianco mantenendo i gomiti distesi, portare indietro la racchetta linearmente e orientare la punta dell’attrezzo verso il lato posteriore del campo.

Lo slancio verso la palla avviene ricordando che la mano dominante nel rovescio a due mani è quella superiore. Il peso del corpo si sposta progressivamente sulla gamba anteriore portando la racchetta direttamente verso la palla fino all’impatto.

Si colpisce la palla all’incirca all’altezza del piede anteriore o poco più avanti, con la corda del racket ben rivolta verso il campo avversario spingendo in avanti.

 

Swing

È il movimento in cui il racket incontra la palla. La buona esecuzione del colpo dipende da una corretta base d’appoggio con le gambe piegate che preparano la spinta e con il racket perpendicolare al terreno (Testa del Racket rivolta verso il cielo), cercando lo spazio per impattare con l’accelerazione adeguata (Sweet Spot) nel momento in cui la palla sarà davanti al corpo. Durante lo Swing è possibile scegliere la rotazione da imprimere; infatti, più il racket scende verso il basso, più rotazione si otterrà.

 

Finale

Dopo aver attraversato la traiettoria della palla, le due braccia spingono il racket fino sopra la spalla opposta (destra per i destri e sinistra per i mancini) con il gomito del braccio non dominante al di sopra del piano delle spalle e quello dominante leggermente sotto. Un aspetto importante è la posizione del racket, che deve passare sopra le spalle perpendicolare al terreno, favorendo profondità, stabilità e la decontrazione del colpo nella fase finale mentre il peso del corpo si scarica sulla gamba esterna facilitando l’azione di rientro.

 

Il Tennis e le Tecniche del Rovescio ad una mano

Il rovescio ad una mano è il colpo prediletto da chi pratica tennis da molti anni, anche se negli ultimi tempi il rovescio a due mani ha guadagnato popolarità tra i professionisti. Senza dubbio, il rovescio a una mano ha un aspetto più elegante e stilistico. Tuttavia, il rovescio a due mani può offrire un maggior controllo sulla pallina. La scelta tra i due stili di rovescio dipende dal tennista.

 

Inizio

Esistono alcuni aspetti fondamentali che tutti i professionisti adottano quando eseguono un rovescio a una mano. Questo articolo descriverà in dettaglio questi elementi cruciali e come metterli in pratica per eseguire correttamente un rovescio ad una mano.

 

Posizionamento Laterale

La prima fase del rovescio ad una mano consiste nel posizionarsi lateralmente, ruotando le spalle. Per fare ciò, si deve ruotare il corpo appoggiandosi sul piede esterno e ruotare le spalle dal lato del rovescio. È interessante notare che in questa fase la racchetta inizia ad andare indietro solo perché il corpo ruota lateralmente, non perché il braccio sposta la racchetta. L’unico movimento del braccio in questa fase sarà quello di angolare leggermente la racchetta verso l’alto.

 

Cambio d’impugnatura

La seconda fase del rovescio ad una mano prevede il cambio dell’impugnatura per scegliere quella più adatta a questo tipo di colpo. Per cambiare l’impugnatura, devi rilassare la mano che tiene il manico della racchetta (la mano destra se sei destro, la sinistra se sei mancino). Usa l’altra mano, che dovrebbe essere al centro della racchetta, per ruotare la racchetta attorno alla mano dominante, fino a raggiungere l’impugnatura desiderata per il rovescio ad una mano. Poi, stringi nuovamente la racchetta con la mano dominante. Per ulteriori informazioni sulle impugnature, consulta questa guida.

NB: Questa fase dovrebbe essere eseguita contemporaneamente alla precedente “Posizionamento Laterale” per risparmiare tempo durante il colpo.

Movimento della racchetta

La terza fase del rovescio ad una mano consiste nel continuare la rotazione del corpo lateralmente mentre si muovono le braccia per portare la racchetta indietro, dietro le spalle. È fondamentale sottolineare che la racchetta viene portata indietro con le braccia solo dopo aver completato la fase iniziale del posizionamento laterale. Questo è un punto molto importante non solo per il rovescio ad una mano, ma per tutti i colpi principali del gioco.

Alla fine di questo movimento, il peso del corpo viene trasferito sulla gamba più esterna.

 

Trasferimento del peso sul piede avanzato

Dopo aver completato i primi tre step di preparazione al rovescio ad una mano, con il quarto step iniziamo lo swing. Questo passaggio prevede di appoggiarsi sul piede più avanzato, trasferendo tutto il peso su di esso. Contemporaneamente, il braccio dominante si estende verso il basso e di conseguenza la racchetta scende verso il basso per poi proseguire il movimento dello swing nel prossimo passaggio. La mano non dominante mantiene ancora la racchetta. È fondamentale far scendere la racchetta verso il basso, un movimento che tutti i professionisti che eseguono rovesci ad una mano adottano.

 

Swing e contatto con la palla

Il quinto passaggio del rovescio ad una mano consiste nel movimento (lo swing) che porta la racchetta a contatto con la pallina.

Dopo il quarto step, una volta che la racchetta va giù e il braccio dominante è completamente esteso verso il basso, si deve rilasciare la racchetta con la mano non dominante ed eseguire lo swing con il braccio dominante portando la racchetta in avanti verso il punto di contatto, che sarà davanti al corpo. È fondamentale che il braccio dominante e la spalla si muovano insieme alla racchetta come se fossero un unico elemento.

Inoltre, al termine di questa fase, devi ruotare leggermente il corpo verso la rete.

 

Il movimento finale

Il sesto passaggio del rovescio ad una mano può essere definito come “movimento finale” del colpo. Cosa fare in questa fase? Dal punto di contatto, si deve estendere il braccio che tiene la racchetta verso il campo. In questa fase è importante mantenere la stessa posizione del braccio rispetto alla racchetta da tennis, come era nel punto di contatto con la pallina, fino a quando la mano non raggiunge l’altezza della testa. Questo movimento deve essere fluido e continuo, anche dopo aver colpito la pallina.

Il braccio di richiamo (quello che non tiene la racchetta) svolge un ruolo specifico durante il movimento finale. Infatti, dopo aver colpito la pallina, deve essere esteso verso dietro per completare correttamente il movimento.

È importante notare che quanto più si estende il braccio di richiamo verso dietro durante il movimento finale, meno si riesce a ruotare la parte superiore del corpo verso la rete. Questo è un concetto fondamentale da capire poiché il controllo della rotazione del corpo dipende anche dal braccio non dominante.

 

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